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Kung Fu Pillole di Benessere

Il dirompente segreto delle arti marziali che nessuno vi racconta

Quale immagine ti viene in mente quando pensi alle arti marziali? Io vedo un vecchietto che vive sul cucuzzolo di una montagna. Un vecchio saggio che al momento opportuno è più veloce di un serpente a sonagli. Vedo allievi che pendono dalle sue labbra e aspirano a carpire tutti i suoi segreti.

In passato

I segreti delle arti marziali esistono, anzi esistevano. Prima, le varie discipline venivano tramandate solo oralmente di discepolo in discepolo. Era facile dare il proprio contributo, nel bene e nel male, quando si insegnava. Così come era normale per un allievo ricercare gli insegnamenti del maestro che aveva dato origine alla propria arte marziale o chi a lui più vicino.

Dopo anni di studio non solo della propria, ma anche di altre arti marziali, un maestro acquisiva un’aura di autorevolezza e imponenza. E i discepoli di grado superiore al primo, quelli cioè che imparavano dagli allievi diretti del maestro, volevano allenarsi con lui. Ma il tempo, le risorse e la cultura non permettevano a tutti di attingere agli insegnamenti del maestro.

Questo ti fa capire da dove ha origine il mito dei segreti delle arti marziali.

Oggi

Sono passati diverse centinaia di anni dallo scenario che ho descritto poco fa, ma il mito resta ancora.

Parlo di mito perché oggi non ci sono più quelli che siamo abituati a chiamare segreti: non ci sono più tecniche infallibili che solo un maestro in assoluto conosce e che tramanderà in un’ultima lezione ad un solo allievo prima di morire.

Adesso, con l’avvento della ricerca scientifica, abbiamo trattati di biomeccanica che studiano sia il movimento in generale sia la postura, le leve e le forze applicate alle arti marziali. Basta fare una ricerca veloce su goodreads.com per avere un’idea del materiale che c’è in giro.

Volumi simili di letteratura li trovi anche sulle tecniche di allenamento. Non esistono più gli esercizi che puoi fare solo in una certa scuola e che non verranno mai divulgati se non dopo almeno 10 anni di frequentazione assidua.

Quindi qual è il segreto?

Sebbene si abbia un sapere enciclopedico sugli elementi che costituiscono le arti marziali, un ingrediente ancora manca. Quello che a me piace chiamare segreto perché ancora, purtroppo, non così diffuso: la condivisione.

Sto parlando della bellezza di essere liberi di esprimere le proprie perplessità, proposte, entusiasmo e frustrazione in palestra, con il maestro e gli altri allievi.

Sto parlando della condivisione di una visione e missione della scuola che vadano al di là dell’insegare una serie di movimenti specifici. La mancanza di gerarchie, frutto di un alto grado di condivisione e maturità, le ho viste solo in pochissime palestre.

È la condivisione il segreto che spinge a scoprirsi, crescere e maturare come persone e come marzialisti. Poi sta a te scegliere se vuoi essere più un marzialista o un combattente, come ti spiego in quest’altro post, ma devi pur sempre essere invogliato a esprimerti.

E ora?

E ora ti invito a scoprire una scuola che sappia creare attorno a te una realtà dove puoi essere te stesso e crescere guidato dall’esperienza sì, ma da nessuna imposizione.

Noi di Benessere Kung Fu abbiamo una missione ben precisa e ci impegniamo a far crescere tutti nel rispetto della scuola, della missione, degli istruttori e degli altri allievi. Abbiamo corsi per bambini e adulti e creiamo percorsi personalizzati, sempre attenti alle esigenze di ogni singolo allievo.

Prenota una lezione di prova gratuita e comincia ad allenarti in una palestra che valorizza la condivisione.

Ti aspettiamo!


Immagine: cortesia di JamWisme presso DeviantArt